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Sussurri d’amore tra castello e vigna

Dove

Semivicoli, Crecchio, Villamagna, Chieti

Durata

Pernottamento 4 notti/5 giorni

Ospiti consigliati

Gruppo da 10 a 50 ospiti

Calici e incanto

C’è un luogo dove le vigne sussurrano segreti antichi, dove le colline abruzzesi si stendono morbide come una carezza e ogni calice versato diventa una promessa. È qui, tra Chieti e le terre del vino, che nasce un itinerario d’amore, autentico e irripetibile. Un percorso puro, pensato per chi cerca molto più di un matrimonio: per chi desidera un viaggio, un rito, un abbraccio collettivo.

Ogni giorno è un sorso di bellezza: tra castelli avvolti dai filari, borghi che profumano di mosto e pane caldo, serate sotto le stelle, rituali simbolici e piatti che raccontano storie.
Nel cuore dell’Abruzzo più sincero, l’amore si fa lento, profondo, radicato.
E come il vino buono, ha bisogno di tempo, di cura e di condivisione.

Questo è il vostro “sì”: versato in un calice, intrecciato a una vigna, e custodito per sempre nel cuore di una terra che sa accogliere.

Wedding tour: Sussurri d'amore tra castello e vigna

Giorno 1 – “Quando il viaggio ha il sapore del mosto”

Gli ospiti arrivano tra le colline abruzzesi, accolti da vigne ondeggianti e profumi di vino. Ci si sistema in residenze di charme tra Villamagna e Semivicoli, magari con vista sui filari. Un cocktail di benvenuto per godersi l’arrivo in Abruzzo, che diventa poi un momento conviviale per fare conoscenza tra gli ospiti, pronti a trascorrere giorni pieni d’amore e condivisione.

Nel pomeriggio, una visita guidata a Villamagna, borgo silenzioso di pietra e vino, apre il cuore a ciò che verrà. Segue un aperitivo al tramonto in vigna, con mosto fresco, formaggi locali e musica acustica, tutto sotto una torre antica.

La serata si conclude con una cena contadina sotto le luci calde della campagna, e la serenata abruzzese risuona tra balconi e calici, un primo canto d’amore condiviso.

Il mattino si apre con un viaggio tra filari e storie antiche. Si raggiunge Crecchio, uno dei borghi più suggestivi d’Abruzzo, dove il tempo sembra dormire tra mura di pietra e finestre socchiuse. La visita guidata comincia dal Castello Ducale, scrigno di silenzi e memoria: tra sale affrescate, stanze d’epoca e racconti di regine e contadini, gli ospiti si immergono in un’atmosfera sospesa. 

Nei vicoli, una sosta in una bottega storica fa scoprire piccoli dolci locali e liquori della tradizione. 

Poi, la strada si fa morbida tra le colline e conduce in un vigneto magico: un luogo sospeso tra  passato e charme rurale. Qui ci si ferma per il pranzo, tra muri di pietra e profumi di stagione. Il menù celebra la tradizione contadina con eleganza: pasta fatta a mano, verdure dell’orto, carni  pregiate e dolci della memoria. Il vino, ovviamente, è di casa. 
Dopo pranzo, il ritmo si fa ancora più lento. Gli ospiti possono rilassarsi a bordo piscina, brindare  con un calice tra gli ulivi, o semplicemente chiudere gli occhi e lasciarsi abbracciare dal sole. 
Nel tardo pomeriggio, la visita prosegue con la cantina del borgo: un percorso tra botti, racconti di vendemmia, profumi di mosto e tempo custodito. Si degusta, si ascolta, si sogna.  

La giornata si chiude con un aperitivo tra i filari o sulla terrazza della tenuta: calici rosa, luci dorate e il suono lontano di una chitarra che accompagna l’arrivo della sera.

Il giorno del «sì» nasce tra le colline abruzzesi, quando la luce del mattino si posa lieve sui filari. Tutto rallenta. Tutto vibra. Gli ospiti si risvegliano in un tempo sospeso, tra colazioni lente,  chiacchiere in giardino e sorrisi che sanno di attesa. 

La sposa si prepara con le sue damigelle, avvolta da tende bianche e profumi di fiori d’arancio. Tra  pizzi, acconciature e piccole emozioni condivise, ogni gesto diventa rito. Lo sposo e i suoi amici,  intanto, si avventurano tra i vigneti per un momento tutto loro: una passeggiata con scatti rubati,  brindisi di buon auspicio e silenzi complici. 

Nel tardo pomeriggio, il corteo si muove verso il Castello di Semivicoli, dimora sospesa tra pietra,  cielo e vite. Tra i giardini fioriti e la luce dorata del tramonto, ha luogo la cerimonia simbolica o  civile: un altare tra i filari, le promesse sussurrate come preghiere, le note leggere di un violino  accompagnano la cerimonia. 

E poi, il rito del vino: gli sposi versano due calici in un’unica coppa, mescolando i propri percorsi  come mosto che diventa futuro. Un sorso condiviso, una benedizione della terra. 

Segue il brindisi tra bollicine e lanterne, con finger food raffinati e parole leggere. La cena si apre  sotto il cielo, tra tavole rustico-chic, piatti di terra e d’amore, calici colmi di vino gentile. 

Quando la notte abbraccia il castello, arrivano le danze popolari abruzzesi e i fuochi d’artificio: danza,  luce e stupore che celebrano la gioia e accendono la leggenda. 

Un giorno che non finisce. Resta. Come il vino buono, che migliora nel tempo e profuma di eternità.

La giornata inizia con i passi lenti tra i vicoli di Chieti alta, città sospesa tra cielo e storia. Qui ogni pietra è ricordo, ogni portone nasconde una leggenda. Guidati da chi conosce i suoi  silenzi, si scoprono archi romani, terrazze segrete, la maestosità della Cattedrale di San  Giustino, il Teatro Marrucino, le piazze assolate dove il tempo sembra fermarsi. 

Si scende poi nelle viscere della città: le antiche cisterne romane, i sotterranei che custodiscono  memorie profonde, come un respiro antico che arriva fino a noi. 

A metà mattina, una degustazione di dolci teatini e liquori artigianali regala sapori di festa: celli  ripieni, ratafia e genziana. Il pranzo è servito in un palazzo nobiliare o ristorante panoramico, tra  pareti affrescate e vista sulla vallata, con piatti della tradizione interpretati con eleganza.

Nel pomeriggio, chi lo desidera può scegliere: 

  • una visita guidata al Museo Archeologico Nazionale
  • un giro libero tra le botteghe artigiane, 
  • o una sosta nei giardini di Villa Frigerj, tra quiete e alberi secolari. 

La giornata si chiude con un aperitivo musicale su una terrazza panoramica, con calici di  Cerasuolo, note jazz o folk, e la luce dorata che abbraccia le colline. È qui che le radici diventano  racconto, e il racconto diventa poesia da portare via.

L’ultima mattina si apre tra luce gentile e sorrisi ancora pieni della sera prima. Ci si ritrova in  una Tenuta, nel cuore della vigna che profuma di autenticità. Ad attendere gli ospiti, un rituale antico  quanto l’amore: la pigiatura dell’uva a piedi nudi, gesto semplice e potente che celebra la terra, la  gioia e l’unione. 

Si entra nelle tinozze come in un gioco, ma ogni passo è memoria: di giorni vissuti insieme, di calici  levati al cielo, di storie intrecciate come tralci. 

È il nostro rito di commiato: un brindisi con il mosto ancora vivo, un ultimo abbraccio alla vacanza,  che come il vino… ha bisogno di tempo per lasciare il segno. 

Dopo una degustazione leggera e dolci d’arrivederci, è tempo di partire, con il cuore colmo e le  mani che profumano d’uva. 

Perché non è un addio, ma un arrivederci che fermenta piano. Come l’amore. Come l’Abruzzo.

Perché scegliere questo wedding tour?

"Calici e Incanto"

Non è solo un matrimonio: è un viaggio sensoriale tra borghi sospesi, colline dorate e calici colmi di memoria. È un percorso intimo e conviviale che unisce chi arriva da lontano, in una terra che accoglie con il cuore e si racconta con il gusto.

Tra filari e castelli, tra cantine e terrazze, ogni giorno è un brindisi alla bellezza, un gesto che si fa rito, una tavola imbandita dove ogni piatto parla d’amore e tradizione.

È un matrimonio immerso nei profumi dell’uva, nella luce del tramonto, tra tende bianche, candele accese e danze tra gli ulivi. Il rito del vino suggella la promessa, la pigiatura dell’uva diventa saluto collettivo. Ed è così che l’amore, come il vino, si fa paziente, profondo e indimenticabile.

Mappa del Wedding Tour

Un viaggio tra castelli, borghi e vigne d’Abruzzo, dove l’amore si intreccia con i profumi della terra  e i sapori del vino: 

  • Semivicoli – “Tra colline e vigne, un borgo sospeso nel tempo” 
  • Crecchio – “Il castello che custodisce storie e riti d’amore” 
  • Chieti – “Terrazze panoramiche e tradizione millenaria” 
  • Villamagna – “Cantine e convivialità sotto le stelle” 

“Spostamenti brevi e suggestivi (10–30 minuti di auto), tra dolci colline, vigneti e borghi medievali.  Ogni curva svela panorami che uniscono mare e montagna.

 

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